VISITA MEDICA PER ABILITAZIONE AGONISTICA AI DONATORI DI SANGUE DEL BAMBINO GESU'

 

Lettera diretta alla Federazione Italiana di Atletica Leggera a tutte le Società affiliate del territorio romano.

 

LA PRESENTAZIONE E LE FINALITA'

 

Lo scopo di quest’iniziativa è di sensibilizzare tutti gli amici podisti amatori e non, di Roma e Provincia, affinché si rendano disponibili a donare il sangue.

 

IL PROBLEMA

 

Non essendo a stretto contatto con le esigenze dei piccoli pazienti non ci si rende bene conto dell’estrema gravità del problema e quindi, per i non addetti ai lavori, risulta difficile immaginare quanta necessità di sangue possa avere un ospedale quale il Bambino Gesù. Pensate che bambini provenienti da tutt'Italia ogni giorno varcano le soglie dell'Ospedale con la speranza di potersi sottoporre ad un trapianto, con la speranza di poter guarire da malattie gravi quali la leucemia, con la speranza di poter continuare a giocare e di tornare presto ad una vita normale, con la spensieratezza e la gioia dei loro amichetti più fortunati: pensate, si tratta di bambini, il nostro bene più grande, il nostro futuro, ed è dovere di tutti noi soccorrerli.

A questi bambini noi vogliamo contribuire a garantire la gioia di vivere offrendo loro il nostro sangue, un bene preziosissimo, che ha un prezzo irrisorio rappresentato solo dalla nostra volontà di lasciare che una parte di esso venga loro donato.

Rivolgiamo a Voi questo Messaggio perché il Vostro intervento sugli associati sarà senz'altro determinante.

 

L'ASSISTENZA DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA ED I VANTAGGI PER L'ATLETA

 

Ciascun donatore viene veramente "coccolato" dalla équipe del Centro Trasfusionale che ad ogni prelievo di sangue esegue attenti esami di laboratorio con i quali è possibile avere sempre sotto controllo l'efficienza del proprio organismo; inoltre, di concerto con il Prof. Giancarlo Isacchi Ordinario di Immunoematologia all'Università di Tor Vergata e Primario del Servizio di Immunoematologia e Trasfusione dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, si è stabilito che solo per noi atleti amatori, le analisi di laboratorio già previste per i donatori secondo legge, vengano integrate anche con la verifica dei valori che in modo più particolare vanno controllati in chi svolge attività sportiva continuata ed intensa (es.: transferrina, totale/latente, ferritina, TIBC, CPK, LDH, ammoniemia, aldolasi, sodio, potassio magnesio e calcio); questo è molto importante perché consente di poter verificare proprio quei valori indispensabili per stabilire carichi di allenamento tali da evitare l'insorgere, ad esempio, della "sindrome delle gambe senza riposo", in altre parole il calo della potenza aerobica o altri guai nei quali non desideriamo incorrere.

Non è tutto: infatti, il Centro di Medicina sportiva dell'Ospedale garantisce, agli atleti donatori abituali, la visita annuale per l'abilitazione all'attività agonistica completamente gratuita per gli over 40 che in Day Hospital usufruiranno del S.S.N. mentre i più giovani con il pagamento di un semplice Tickets.(Ricordarsi di portare un esame urine recente, meno di un mese, ed il libretto Sanitario).

Da non trascurare inoltre che ogni donatore ha diritto, per legge, al riposo compensativo, oltre all'assistenza per se e per i propri familiari nella deprecabile ipotesi di eventuale necessità.

 

LA "SOSTITUZIONE"

 

Vorremmo infine sottolineare una circostanza molto importante: può capitare, infatti, che, nonostante l'intenzione di donare, qualcuno non sia nelle condizioni ottimali per poterlo fare; in questi casi va applicata la teoria della "sostituzione" che consiste nel garantire la disponibilità di un parente, di un persona amica, o comunque di qualcuno che possa sostituirsi a chi non può donare. E' una considerazione banale, ma è altrettanto facile intuire che se ciascuno si impegnasse a tanto, e basta poco - credete - si otterrebbero risultati eccezionali.

 

IL TRAGUARDO

 

Prego sin d'ora tutti di aderire a questa iniziativa e con la Vostra intelligente opera potremmo raggiungere e superare insieme il traguardo più importante di qualsiasi gara: il traguardo della vita.

Grazie.

Servizio di Immunoematologia e Trasfusione dell'Ospedale Pediatrico del Bambino Gesù

Piazza S. Onofrio, 4 - 00165 Roma - Tel. 0668592166 - 066833793

 

NORME OPERATIVE

Servizio di Immunoematologia e Trasfusione dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Roma - Piazza S.Onofrio, n.4 - 00165 -tel.066833793 (Signora Francesca ) -tel.0668592166 (Signora Maria per prenotazione visita medica agonistica).

I donatori sono autorizzati a parcheggiare gratuitamente al nuovo parcheggio "Terminal Gianicolo" per tutto il tempo della donazione. Conservare il biglietto ritirato all'ingresso del parcheggio e consegnarlo al personale del Centro che rilascerà un biglietto timbrato, per ritirare l'auto all'uscita.

Orario per le donazioni: dalle 7,00 alle 11,30 nei giorni feriali; dalle 7,30 alle 11,30 nei giorni festivi.

Possono donare il sangue tutte le persone di età compresa fra i 18 ed i 65 anni, di peso non inferiore ai 50 Kg. ed in buona salute. Il donatore deve presentarsi per la donazione a digiuno (sono concessi caffè, thè, succhi di frutta). I soggetti di sesso maschile possono donare fino a quattro volte l'anno con intervalli minimi di 90 giorni; le donne in età feconda fino ad un massimo di due volte l'anno, con intervallo minimo di 90 giorni. Le donne non possono donare da due giorni prima del ciclo fino ai quinto giorno dopo la fine del ciclo. Sono causa di esclusione dalla donazione di sangue, in via permanente: l'aver sofferto o soffrire di epatite, angina pectoris, infarto al miocardio, flebiti, ipertensione, diabete, neoplasie, epilessia, gravi malattie reumatiche, dermatosi diffuse, instabilità mentale, malattie disindocrine, nefropatie croniche, malattie autoimmuni, Lue. In via temporanea: la gravidanza e per un anno dopo il parto, per un anno dopo un aborto, per cinque anni dopo trasfusioni di sangue, per tre anni dopo soggiorno in zone endemiche di malaria o profilassi antimalarica.

L'aver sofferto di mononucleosi o toxoplasma esclude per un anno, la brucellosi per due anni, rosolia e varicella per due mesi, aver subito interventi chirurgici per sei mesi, affezioni allergiche per sette giorni, aver subito tatuaggi, agopuntura, foratura orecchie, carie dentali con anestesia, avere effettuato vaccinazioni recenti esclude per sei mesi, aver assunto acido acetilsalicilico (aspirina), esclude per sette giorni, per cinque giorni in caso di assunzione di Voltaren, Novalgina, Tachipirina, antibiotici e sulfamidici; l'assunzione di tetracicline e farmaci anti-acne esclude per trenta giorni. Le disposizioni di legge a tutela della diffusione del virus HIV causa principale dell'AIDS sono molto rigide.

L’infezione, che può essere trasmessa con i rapporti sessuali sia con persone dell'altro sesso sia con persone del proprio sesso, è rilevabile dai test attualmente disponibili, dopo un periodo che varia da circa un mese ad un anno dopo la trasmissione del virus.

Pertanto alcune persone che hanno attualmente il virus possono risultare negative ai test di screening.

Per garantire la massima sicurezza ai soggetti destinatari del sangue donato dobbiamo assolutamente evitare di raccogliere donazioni da soggetti che, sebbene infetti, sono in buona salute ma risulterebbero negativi ai test: queste donazioni vanno assolutamente evitate perché rappresentano un enorme pericolo per chi le riceve. Per le richiamate disposizioni di legge il donatore è tenuto a compilare con assoluta sincerità il seguente questionario:

1) ha mai fatto uso di sostanze stupefacenti?

2) se ha una relazione sessuale stabile, è iniziata da più di sei mesi?

3) durante l'ultimo anno ha avuto rapporti sessuali con persone che non fossero il Suo partner abituale?

4) durante l'ultimo anno ha avuto rapporti sessuali con soggetti tossicodipendenti o ex tossicodipendenti?

5) durante l'ultimo anno ha avuto rapporti sessuali con soggetti partner o ex partner di tossicodipendenti o ex tossicodipendenti?

6) durante l'ultimo anno ha avuto rapporti sessuali con persone che sa di essere sieropositive per il virus HIV, cioè il virus dell'AIDS?

7) Durante l'ultimo anno ha subito trasfusioni di sangue o emoderivati?

La donazione è possibile solamente se le risposte risultano tutte negative. Nel caso che una sola delle risposte dovesse risultare positiva non è possibile effettuare la donazione; in tal caso, ed in modo assolutamente riservato, il donatore potrà, nel Suo esclusivo interesse, richiedere agli stessi sanitari del Centro l'effettuazione del test.