Dottor Claudio Morrieri

Specialista in Medicina dello Sport

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SPORT e sostanze proibite


Con il termine doping (dall'inglese dope, fam. stupefacente, sostanza eccitante) si intende la somministrazione (o l'assunzione) di sostanze appartenenti a classi proibite di agenti farmacologici o l'utilizzo di metodi illeciti per aumentare l'efficienza e le prestazioni psicofisiche. Sostanze quindi, che non sono volte a curare una patologia, ma a sollecitare funzioni organiche e che possono a loro volta provocare stati morbosi, in alcuni casi come è già accaduto, fino a portare alla morte chi ne fa abuso. E' quindi un controsenso pensare che lo sport, fonte di benessere come più volte ripetuto, diventi suo malgrado concausa di patologie più o meno gravi per la malsana e sciocca abitudine, sempre più diffusa purtroppo, di "barare" sui risultati e sulle prestazioni. Ovviamente i livelli di pericolosità sono diversi a seconda delle sostanze utilizzate a scopo di doping.


ANABOLIZZANTI

Soprattutto steroidi androgeni, impiegati per aumentare la massa muscolare. L'uso prolungato comporta gravi alterazioni del sistema endocrino, con rischio di impotenza, sterilità maschile e femminile, danni a livello epatico, nonché rischi di tumori all'apparato riproduttore maschile, soprattutto alla prostata. L'ormone della crescita (GH) e la corticotropina (ACTH) sono alti ormoni ipotalamici che creano gravissime alterazioni endocrine. L'eritropoietina (EPO) è uno degli ultimi ormoni utilizzati a scopo di doping per aumentare il numero dei globuli rossi e favorire così l'ossigenazione dei muscoli. Il rischio, però di trombosi e ictus è elevatissimo.

STIMOLANTI

Appartengono a questa categoria tutte quelle sostanze (anfetamine, efedrina e la stessa caffeina) che agiscono sul sistema adrenergico e che vengono usate per ridurre il senso di affaticamento psicofisico. Gli effetti collaterali sul sistema cardiocircolatorio e nervoso sono gravi e vanno dalla semplice tachicardia alla comparsa di aritmie, talvolta anche mortali.

INTEGRATORI

Per quanto riguarda infine i cosidetti " integratori alimentari ", costituiti sopratutto da aminoacidi e proteine, va assolutamente rivista la loro innocuita' in quanto a grandi dosi creano anch'essi modificazioni significative dell'asse ipotalamo-ipofisario.

Il problema, come si vede, è vasto e purtroppo molto diffuso in parecchi sport ed a qualsiasi livello. Sarebbe auspicabile, quindi, un insegnamento fin dal periodo scolare sulla pericolosità, l'inutilità e l'immoralità di utilizzare farmaci e sostanze doping per incrementare le prestazioni sportive.