LA STAFFETTA TOPPATA
...di Ivana Mancinelli


Quell’anno per la prima volta eravamo riusciti a qualificarci ai Campionati Italiani Amatoriali a squadre e, manco a farlo apposta, le gare si tenevano a Formia, la “mitica” Formia, dove si erano allenati il grande Mennea e gli altri campioni di atletica degli anni ’70.

Certo noi eravamo consapevoli dell’irriguardoso confronto con tali stelle, ma era veramente una grande emozione entrare in quel campo di atletica e calcare quella pista che, anche se appariva un po’ trascurata e rovinata dagli anni, conservava comunque tutto il suo fascino ed entrandovi si aveva la sensazione di rivedere quelle affascinanti imprese sportive.

La nostra era una squadra (almeno quella femminile) messa su un po’ alla buona, si sperava di riuscire a coprire tutte le gare e di non arrivare proprio ultime in classifica. Noi oltre alla gara individuale avevamo l’onere di correre le due staffette. Fra noi tre solo Alessandra era ben preparata, per me era il primo anno che mi cimentavo in gare di velocità, e avevo già il mio primo acciacco, uno stiramento, mentre per Letizia erano le prime gare in assoluto. In squadra oltre a noi c’erano Marzia, Barbara, Paola, Annita e Giacomina.

La prima giornata di gare si chiudeva con la staffetta 4 X 100, gara molto bella ed emozionante ma che spaventa sempre un po’ per la paura di sbagliare il passaggio del testimone, paura che in questo caso era ben giustificata, visto come è finita.

Come ho detto prima, l’impianto di Formia, pur conservando tutto il suo fascino, probabilmente non aveva avuto le ristrutturazioni necessarie e mostrava quindi alcune lacune, fra queste l’illuminazione che era decisamente scadente, in pratica la staffetta si è corsa al buio.

Forse la scarsa illuminazione giustifica un po’ la nostra “papera”; già al primo cambio infatti c’è stato qualche problemino fra me ed Alessandra: non si vedeva nulla e solo dopo vari tentativi sono riuscita in qualche modo a passare il testimone, ma al cambio successivo si verificava il patatrac. Letizia partiva forse con un po’ di anticipo e, nonostante le urla di Alessandra, il cambio veniva effettuato al di là della linea gialla che, magari si vedeva poco, ma c’era. E nonostante Marzia abbia corso la sua frazione molto bene e il risultato finale sia stato dignitoso, purtroppo la nostra staffetta veniva squalificata. Comunque non ne abbiamo fatto un dramma, anzi, d’altronde è successo anche alla staffetta statunitense…

Negli anni successivi la squadra femminile si è qualificata altre volte ai Campionati Italiani, ottenendo anche risultati migliori, ma l’esperienza di Formia rimane sicuramente la più divertente e la ricordiamo con simpatia sia per la staffetta “toppata”, che per aver corso sulla pista di Mennea, ma anche per l’affiatamento che si è creato fra di noi.

Scritto da Ivana con la collaborazione di Alessandra e Letizia





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