UN SOGNO DIVENUTO REALTA'
...di Maurizio Alivernini


Racconto semiserio delle prodezze del gruppo Amatori della Polisportiva Roma XIII ai Campionati Italiani Amatori e Veterani di Cesenatico tratto da un articolo del gionalino sociale del 1991.

La nostra avventura comincia la mattina del venerdì 13 settembre, sotto un cielo che non prometteva nulla di buono, con il classico appuntamento in piazza alle ore 8.00. Affrontavamo questa ennesima trasferta in terra di Romagna con la consapevolezza che avremmo trovato avversari molto più ostici di quelli già affrontati a livello regionale e che mantenere il livello record di medaglie conquistate l'anno precedente sarebbe stato molto difficile; ma avevamo dalla nostra la serenità di aver ben preparato ognuno la propria gara ed in più l'ausilio di nuovi e ben dotati elementi ci davano la garanzia di presentarci a Cesenatico come protagonisti con una squadra compatta ed agguerrita.

I risultati non sono tardati a venire e già nel pomeriggio due titoli italiani adornavano il vessillo della Polisportiva Roma XIII: quelli di Maurizio Alivernini nel martello AM30 e di Rossana Tranzatto nei l0OHS AW2O, che insieme agli argenti sempre nel martello AM20 di Antonio Castelmare, di Francesca Amodio nel lungo AW2O (seconda per un centimetro) e di Annita Crispino nel disco AW2O sommati al bronzo di Giovanni Maselli (conosciuto come Nino) nel martello AM35, chiudevano in bellezza una giornata che ben prometteva per le gare future.

Un vecchio adagio recita: "il buongiorno si vede dal mattino", così che il giorno successivo, sabato 14, nonostante i temporali passeggeri costringessero atleti e "tifosi" a "rinunce" repentine con relativi ritardi e spostamenti di gare, venivano ad inanellarsi miriadi di successi consecutivi come la doppietta italiana di Elisabetta Cerniz, la nostra mammina volante, rispettivamente nei 100 e 200 AW30, l'oro di Castelmare, detto "Tonino",in una gara combattuta fino all' ultimo lancio nel disco AM20 ed il "fantastico allungo" nei 100 AW2O di Francesca Amodio, neodetentrice in questa specialità del Primato Italiano con un bel 12"4 registrato in quel di Rieti nel Campionato Regionale Laziale.

Non poco combattuti sono stati i metalli meno pregiati vedi l'argento di Rossana Tranzatto nei 400HS AW20, dove la "tecnica dell'osso d'oliva" non ha ben funzionato, oppure il triplo AM30 di Michael Cohen con qualche incertezza sulla gamba da usare in battuta, problema che non aveva Giuseppe Pezzetta, anche lui argento nel lungo AM20, visto che la sua gamba sinistra era dolorante.

Problemi invece ne ha avuti tanti Antonio Castelmare soprattutto di fiducia nelle proprie possibilità contro avversari che "mostravano tutti i muscoli" dichiarando prestazioni extragalattiche contro le quali lui poteva solo ribattere che il suo giavellotto in un lancio poco ortodosso era tornato a terra dopo 10 giorni!!! (grazie ad una giornata di vento che l'aveva fatto cadere dal pino dove si era impigliato).
Solamente il personale oltre i 44 metri e la medaglia d'argento lo convincevano che anche lui era ormai un protagonista nel giavellotto categoria AM20. Sulle altre pedane i colpi di scena si susseguivano incessanti, ma il bronzo di Michael Cohen nel giavellotto AM30, di Maurizio Alivernini nel disco AM30 con un brillante personale inseguito per tutta la stagione agonistica coronava. insieme ai bronzi femminili di Annita Crispino (per gli amici Cri) e Ivana Mancinelli rispettivamente nel giavellotto AW20 e 30, una giornata piena di emozioni e di primati personali e di società quali quelli di Paolo Pugliatti. meglio conosciuto come Paolo il Roscio, di Gianni Bonafede nella velocità, di Roberto Leo negli 800 piani e di Antonello Ciccarelli nei salti.

La giornata del 15 era considerata da tutti la giornata della verità: dove il carattere e la ponderabilità della squadra viene fuori contemporaneamente dalla forza muscolare e dalla volontà di ciascun atleta di esprimere al meglio le proprie capacità. Tutto ciò lo hanno dimostrato Bernardo Vianelli, Francesco Raganelli, Giuseppe Pezzetta e Roberto Leo nella 4x400 andando a cogliere dapprima una vittoria nella propria batteria ed un splendido terzo posto assoluto che riconfermava la Polisportiva Roma XIII nell'elite delle staffette italiane.

Ma ancora l'ultimo atto di questo primo round non era stato scritto perche c'era uncora un passo da fare, un sogno da realizzare, un sogno inseguito da anni, un desiderio nascosto che nessuno esprimeva ad alta voce per paura di rompere quell'incantesimo preparato con dovuta perizia dalla nostra "Miss allenatrice" Betty e le sue ragazze. Dopo gli scongiuri di rito e con i nervi a fior di pelle le paladine della Polisportiva Roma XIII Alessandra Muratori, Rossana Tranzatto, Betty Cerniz e Francesca Amodio, con un incredibile 53"33 nella 4x100 donne in odore di Primato Italiano, iscrivevano nell' albo d'oro dell'Atletica amatoriale nazionale i loro nomi e la loro magnifica impresa, che diverrà presto mito e leggenda per le future generazioni di atleti.

Nel week-end seguente è il turno dei nostri Veterani di nome e di fatto, agguerriti più che mai ed esaltati dai successi ottenuti dai giovani nella precedente manifestazione, si buttano a testa bassa ed i risultati non tardano a venire quali i titoli tricolori di Simonetta Testi nel disco AW35 con il relativo record dei Campionati e di Giacomina Cassina nella specialità dell'alto AW45, dove sul gradino immediatamente successivo vediamo un'altra portacolori della Polisportiva Roma XIII: Rossana Battistini nuova promessa dell'atletica laziale. Il bronzo è conquistato sempre dall'onnipresente Giacomina Cassina nel disco AW45 mentre un plauso va alle atlete Mirella Gentile e Claudia Bocconi per le loro performance nella velocità pura.

Per gli uomini registriamo un ottimo piazzamento di Paolo Benevelli nel disco AM45 (sul podio fino all'ultimo lancio) e nonostante un'estenuante tour de force per la brevità della pausa tra una staffetta e l'altra, due incredibili record di società nelle 4x400 e 4x100 Veterani.


Questi record sono stati messi a segno dal "nonno" in assoluto Gabriele Manniccia con Manuel Carillo, Maurizio de Luca, Roberto Bitocchi e non ultimo Silvio Barletta con la sua inconfondibile esclamazione: "Eee.la Madonna!!!". una tra le tante note di colore che caratterizzano il nostro gruppo, già così variegato, il quale esprime in ogni occasione di incontro come la pista, la strada, il cross, il dancing e soprattutto le spaghettate, la voglia e la gioia di stare bene insieme come ci insegna questa insostituibile palestra e scuola di vita che è l'atletica leggera.

Maurizio         





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